Già da qualche anno, si sono affacciati sul mercato i cosiddetti ‘biocamini’, moderni focolari domestici, da interno e da esterno, che presentano considerevoli vantaggi da diversi punti di vista: vediamo quali!

Vantaggi –
  1. Il combustibile utilizzato è il bioetanolo, ovvero etanolo ottenuto da fonti biologiche provenienti dall’industria alimentare o dall’agricoltura. La combustione del bioetanolo è inodore e non sviluppa sostanze dannose nè inquinanti, ma produce esclusivamente piccole quantità di acqua e anidride carbonica (= CO2). I livelli di CO2 liberati non sono assolutamente tossici: ricordiamo infatti che in una casa tutto ciò che consuma ossigeno – esseri umani, animali domestici, piante, candele… – produce obbligatoriamente anidride carbonica. Sarà sufficiente arieggiare il locale come d’abitudine e, per quanto riguarda il vapore acqueo, tenere sotto controllo l’umidità dell’ambiente.
  2. Proprio perchè non si liberano sostanze tossiche, non serve la canna fumaria. Questo significa che ogni abitazione può dotarsi e avvantaggiarsi del romantico calore del fuoco senza dovere effettuare costosi lavori di adeguamento. Per i biocamini ‘da appoggio’ la posizione può variare in base alle esigenze, dal momento che sono leggeri e facilmente trasportabili. Per quanto riguarda quelli da incasso, sarà sufficiente realizzare un alloggio in muratura/cartongesso.
  3. I moderni biocamini rappresentano un irrinunciabile elemento di arredo e di design.
  4. Risparmio: Il suo utilizzo si rivela estremamente utile nelle seconde case, ma anche al rientro da una giornata di lavoro: in questi casi, invece di accendere il riscaldamento dell’intera abitazione e attendere che gli ambienti raggiungano la temperatura desiderata, anche un biocamino da tavolo o da terra è in grado di creare il giusto calore e l’atmosfera ideale mentre ceniamo o ci rilassiamo davanti alla TV.
Punti di debolezza –
  • A meno che non si salga con il prezzo e con i costi di alimentazione, il biocamino deve essere considerato come uno strumento che supporta (e non sostituisce) il riscaldamento di base, perchè la fascia media della categoria non riesce a riscaldare grandi superfici.
  • Per quanto riguarda i prodotti della combustione, abbiamo già detto che sarà sufficiente arieggiare i locali come da routine domestica e verificare l’umidità, eventualmente riducendola con un deumidificatore.
Sicurezza –

Il biocamino è sicuro, purchè la sua qualità sia certificata e si utilizzino le basilari norme di cautela con il fuoco e con il combustibile.

Costi e consumi –

Il costo di un biocamino può variare dai 30 alle diverse migliaia di Euro. Oltre al design, è importante accertarsi che il prodotto che acquistate sia sicuro.

Il bioetanolo (badate bene: dovete acquistare bioetanolo per biocamini. L’alcool denaturato non va bene!!!) costa dai 3 agli 8 euro al litro.

Il consumo dipende dal biocamino e dall’apertura del bruciatore (nella maggior parte dei modelli, possiamo regolare la dimensione della fiamma tramite l’apertura del bruciatore). Tenuto conto di tutte queste variabili, il serbatoio (variabile da 0,5 a diversi litri di capacità) si svuota in 3-8 ore.

Nei biocamini più sofisticati, sono presenti sistemi elettronici che regolano al meglio il consumo di combustibile e pompe di carico, anche queste regolabili.

 

 

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foto dal web: Amazon, Bricobravo, Vauni